martedì 18 dicembre 2012

Il dolore più grande

Due giorni che ci penso, ancora non riesco a distrarmi.
Non ho nemmeno voluto approfondire, mi aveva già fatto gelare il sangue quella mezza notizia sotto la foto della maestra eroina girata su facebook.
Un pazzo che entra a scuola e fà una strage di bambini.
Lacrime agli occhi. 
Stringo mio figlio, lo bacio, lo accarezzo.
"Che fortuna..." penso, col cuore stretto. Non sono io a dover seppellire il mio bambino.
Un dolore che non potrei sopportare.
Vorrei abbracciare quei genitori uno ad uno, vorrei esistesse una magia che li riporti indietro.
Non ho parole.

lunedì 10 dicembre 2012

Ricettina

Durante il riposino di Simone mi sono arrovellata su cosa preparare per cena; mi sono arrovellata parecchio, perchè a pranzo mia suocera ha cucinato pasta al tonno e zucchine, che nella mia mente ora suona come "cereali-proteine animali e verdure", e dato che stiamo diminuendo sensibilmente le proteine animali ( la motivazione la leggete qui "il cibo dell'uomo" del dott. Franco berrino, dirigente del reparto di prevenzione all'Istituto Antitumori di Milano), stasera niente proteine di nessun genere.
La mia mente ha perciò elaborato per voi ed i vostri palati una cena così composta: bruschette con patè di olive (pane integrale con semi di lino), coste lesse in insalata e involtini di melanzane.

Involtini di melanzane
Ingredienti per 4 persone:
2 melanzane
2 peperoni rossi
1 spicchio d'aglio
prezzemolo

- tagliate a fette sottili le melanzane, fate loro perdere l'acqua (bisogna metterle distese su un panno cosparse di sale grosso per una mezz'ora e poi sciacquarle sotto l'acqua corrente) e grigliatele;
- sbollentate i peperoni, bruciacchiateli per spellarli e tagliateli a liste larghe quanto il diametro delle fette di melanzana;
- adagiate su ogni fetta di melanzana una listarella di peperone e cospargete con aglio e prezzemolo tritati, poi avvolgete ad involtino e fissate con uno stecchino.

Per involtini più sfiziosi potete friggere le melanzane (pastellatele in tempura dopo averle grigliate) e sostituire il peperone con un pomodoro secco :)

BUON APPETITO!

domenica 9 dicembre 2012

martedì 4 dicembre 2012

Open day scuole dell'infanzia

Entro nel portone, sono un pò emozionata.
Ho nella mano la sua piccola mano, mio figlio, al braccio quella di mio marito.
Vetri colorati, genitori che entrano ed escono, sorridenti.
Dopo averne tanto parlato eccoci qui, è il giorno dell'open day di una delle tre scuole d'infanzia possibili.
Entriamo ed una signorina gentile dietro ad un banchetto ci sorride, porgendoci il P.O.F. (Progetto Offerta Formativa) ed il modulo di preiscrizione, ci dice che possiamo visitare liberamente la struttura e che è disponibile per eventuali domande (eventuali?! Io ho in tasca un foglio con delle domande pensate e scritte in comitiva con le altre mamme di Educazione Consapevole!!).
Simone ed il suo papà entrano nel salone e Patato in meno di un secondo è già impegnato ad esplorare tunnel, cucine, libri, panchine... Sorrido :)
Torno dalla signorina, estraggo dalla tasca la mia "arma contundente", mi schiarisco la voce : "Ehm, salve... Io avrei qualche domanda, in effetti.". Sorride: "Spero di riuscire a rispondere a tutto :)".
Parto: menu vegetariano? Classi miste? Chi non dorme che fà? E' obbligatorio assaggiare tutto? E' obbligatorio finire tutto ciò che c'è nel piatto?...
"Ora veniamo alla domanda caustica... Mettiamo che il bambino faccia qualcosa di sbagliato, ed innegabilmente lo farà..., tipo picchiare un altro bambino: che succede?" " Bè, parliamo coi bambini, cerchiamo di capire cosa è successo e li invitiamo a fare pace... Tutto qui, noi non crediamo nel castigo :)"
L'AVREI BACIATA. <3
(nemmeno io credo nel castigo, ma questo è un post impegnativo, lo devo rimandare, sorry.)

domenica 2 dicembre 2012

Amare tutti i bambini

 Una volta parlai con una coppia che stava adottando un bimbo dell'est (ai tempi frequentavo l'università e lavoravo in un negozio di fotografia, loro venivano a stampare le foto dei viaggi che facevano per andare a trovare il bimbo), mi dissero che il mutuo che non avevano dovuto aprire per la casa lo avevano dovuto aprire per adottare il bimbo -.-' Oltretutto c'è voluto un anno per portarselo a casa, via da quell'istituto bruttissimo... Comunque, potrei stare ore a parlare dell'ingiustizia di come girano queste cose e di come trovi abominevole l'idea che alla fine questi bambini vengano "venduti" (perchè dai, dovrebbero incentivare ed agevolare per il bene dei bimbi, non farci i soldi AAAAARRRGHHH!!); la mia intenzione era invece scambiare un punto di vista su questa possibilità. Io ne parlo a mio marito da prima che ci sposassimo, è veramente una cosa che mi piacerebbe fare dal profondo del cuore, strappare un bimbo che non ha potuto avere una madre alla tristezza, dargli amore, una famiglia, un futuro, la speranza, il sorriso <3 Mio marito da sempre è restio: prima diceva che se avesse potuto mantenere più di un figlio, li avrebbe voluti tutti suoi; ora dice che se ne potesse mantenere un terzo (il secondo siamo entrambi d'accordo di farlo "da noi"), nel caso fosse adottato avrebbe paura di non amarlo come ama i figli naturali. Il che forse è vero. Ma innegabilmente si ama anche lui, no? E poi non so, essendo mamma di figlio attualmente unico, chi mi dice che tutti i figli si amano allo stesso modo? Probabilmente è sbagliato parlare di misura dell'amore (ma innegabilmente, dicevo di amare mio marito, ma l'amore che provo per mio figlio non è nemmeno paragonabile...)? Siamo capaci di amare un figlio non nostro come se lo fosse? In realtà io questo problema lo trovo un "non problema": adottare un bambino significa donargli una chance per essere felice ed amato, domandarsi in che misura mi è superfluo... O no?